Pulizie al San Matteo
Il taglio delle ore respinto dal giudice
PAVIA. Una prima vittoria per gli addetti alle pulizie del policlinico San Matteo che avevano presentato ricorso contro il taglio delle ore deciso dalle aziende del consorzio Consi Copra che ha preso in appalto il servizio. «Il giudice del lavoro di Pavia – spiega Rocco Lamanna, segretario della Confederazione unitaria di base – ha emesso sentenza a favore del ripristino dell’orario lavorativo ai dipendenti dell’appalto pulizie del Policlinico San Matteo che avevamo assistito nel ricorso». Il ricorso dei primi venti lavoratori è stato accolto dal giudice Federica Ferrari che ha riconosciuto il diritto al mantenimento dell’orario di lavoro applicato dalla ditta uscente, la Meridional Service. E altri 15 lavoratori aspettano la sentenza. La vicenda è iniziata poco meno di due anni fa quando alla Meridional sono subentrate le nuove ditte vincitrici dell’appalto: Pulitori e Affini, Miorelli Service ed Elior che costituiscono il consorzio Consi Copra. I nuovi gestori allora avevano tagliato le ore dei contratti individuali del 20%: via alle mobilitazioni, coi lavoratori che denunciavano stipendi da fame e ore tagliate recuperate come straordinario. «In un primo momento – spiega Lamanna – i lavoratori avevano presentato istanze di conciliazione presso la Direzione territoriale del lavoro di Pavia e le ore erano state ripristinate per l’intera durata del mini appalto, da febbraio ad agosto 2015». Dal 1 settembre l’appalto era divenuto effettivo e così il taglio delle ore: prima il 20%, poi il 10%, nonostante l’opposizione della Cub.
«Il ripristino delle ore decurtate – spiega Lamanna – è solo per i lavoratori e le lavoratrici che hanno presentato ricorso e che non hanno sottoscritto il contratto di lavoro individuale con l’azienda Miorelli Service e Pulitori e Affini. Così si sono creati lavoratori di serie A e di serie B: ora puntiamo a fare un accordo sindacale che ristabilisca un equilibrio». E chiude: «Continuiamo a pensare che per
gli appalti nei servizi pubblici essenziali, quali le pulizie negli Ospedali non si possano accettare tagli lineari perché la pulizia e l’igiene sono fondamentali e non si può risparmiare su tali servizi. E continuiamo a promuovere il superamento degli appalti nei servizi pubblici essenziali».