Al Dea pavimenti e ascensori sporchi
Al Dea pavimenti e ascensori sporchi «Manca materiale
«Appalto in esaurimento, non ci danno detersivo e pulitrici» S. Matteo: «Ci sono inadempienze, chiesto il risarcimento»
PAVIA. Schizzi e ombre sugli ascensori: c’erano venerdì scorso, c’erano anche ieri. Aloni di mani, di teste appoggiate sull’alluminio che qualche settimana fa era lucido e profumava ancora di nuovo e pulito, al Dea. E ancora: caffé rovesciato in un angolo sull’ascensore 14 della torre A. E immancabile, la macchia di mezzo metro nell’atrio, sulla strada percorsa ogni giorno da centinaia di pazienti, familiari e operatori sanitari per salire sulla torre B del Dea: è lì da tre settimane.
«Siamo in seria difficoltà – segnala la referente per la sicurezza dei lavoratori della Meridional, l’azienda che si occupa delle pulizie del policlinico San Matteo – perché l’appalto è in scadenza e noi ci troviamo a fare le pulizie senza materiale: poco detersivo, carrelli mancanti, pulitrici per i pavimenti rotte e non sostituite mentre molte sono state già ritirate nel magazzino dall’azienda che si prepara ad andarsene, ne abbiamo a disposizione meno della metà. Senza contare che noi da mesi diciamo che con i tempi che Meridional ha imposto non riusciamo a pulire bene tutto. Così sugli spazi comuni come l’atrio e i bagni del pubblico possiamo solo fare una passata di servizio». L’appalto di Meridional è stato prorogato fino a marzo, ma il 5 si apriranno le buste della gara da oltre 16 milioni di euro per scegliere chi manterrà igienicamente impeccabile il policlinico. I lavoratori Meridional sono 220, nove su dieci hanno un contratto part time, denunciano stipendi da fame e tempi per la pulizia ridotti sempre più. «In questi giorni – afferma Rocco La Manna, segretario della Cub – per malattie e assenze sono in servizio meno della metà dei lavoratori». E si vede: soprattutto negli spazi comuni, nei reparti la pulizia è garantita. I problemi tuttavia sono noti anche alla direzione del San Matteo, che in una nota specifica: «La pulizia è affidata a una società esterna. Gli organi dell’ospedale preposti eseguono controlli ogni giorno. Abbiamo notato inadempienze e pertanto si sta esercitando quanto previsto dalla clausola contrattuale risarcimento coattivo».
Nella nuova gara, stilata secondo le normative europee, si sottolinea come «Il servizio dovrà assicurare il corretto comfort igienico ambientale all’interno e all’esterno degli immobili in modo da garantire un sano e piacevole svolgimento delle attività ospedaliere, nel pieno rispetto dell’immagine della Fondazione». Che in questi anni ha dovuto fare i conti con i problemi legati alla gestione Meridional, dagli stipendi in ritardo alla mancanza di materiale, dai tagli di ore annunciati alla richiesta, da parte degli stessi lavoratori alla Fondazione policlinico San Matteo, di verificare se lo standard del servizio offerto corrispondeva alla richiesta della struttura. «Temiamo che la situazione potrebbe anche peggiorare se l’appalto se lo aggiudicherà una multinazionale – spiega La Manna – Come accaduto altrove, dove il ribasso è eccessivo poi c’è una pulizia peggiore e condizioni dei lavoratori insopportabili».
Articolo di Anna Ghezzi de “LaProvinciaPavese”