I lavoratori Meridional in stato di agitazione
Lamanna: «Inevitabile perché non pagano gli stipendi e non si fanno trovare» E il sindacato Cub attraverso una nota chiede subito un incontro col prefetto
PAVIA. «Attendevamo una risposta che non abbiamo avuto, quindi abbiamo indetto lo stato d’agitazione». Ieri alle 14 il responsabile provinciale del Cub Rocco Lamanna, confederazione unitaria di base al quale il 40% dei lavoratori Meridional aderisce, ha mandato una richiesta formale alla prefettura, alla fondazione San Matteo e alla cooperativa per informare che «l’organizzazione sindacale e i lavoratori sono in stato d’agitazione».
Con una nota la Meridional service, l’azienda che gestisce le pulizie del San Matteo, ha fatto sapere che ha bloccato il pagamento degli stipendi di dicembre che era previsto per il 20 gennaio. Il mancato saldo è dovuto a fatture non pagate dal policlinico, quindi quando verranno eseguiti i pagamenti i lavoratori riceveranno i loro stipendi. Circa 50 lavoratori, dei duecento totali, lavorano a tempo pieno con stipendi che arrivano sui 1000 euro. Il restante è part-time: in questo caso la retribuzione dipende dalle ore che vengono fatte e si va dai 300 ai 600 euro mensili.
Ieri il Cub aveva chiesto chiarimenti e un incontro alla fondazione San Matteo, ma nessuna risposta è arrivata. Ora arriva l’atto ufficiale. «Abbiamo richiesto un incontro presso la sede della Prefettura con la Meridional e il San Matteo – fa sapere Lamanna – Se si sbloccherà la situazione, lo stato d’agitazione rientrerà, altrimenti faremo i nostri passi e se non si arriva ad un accordo passeremo allo sciopero». In attesa che la Prefettura convochi le parti il lavoro in questi giorni continuerà normalmente anche se da tempo vengono segnalate diverse problematiche come la mancanza di materiali per la pulizia. Ma un’altra questione impellente pende sulla testa dei lavoratori. Dal 1 febbraio alla Meridional subentrerà il consorzio piacentino Consi Copra. Il nuovo appalto, per garantire le pulizie di tutto l’ospedale, ha durata quadriennale e vale oltre 16 milioni, mentre nel 2009 la Meridional se lo aggiudicò per 12.860.000 euro. «Comunicazioni ufficiali del passaggio non ne abbiamo ricevute – premette Lamanna -, ma l’appalto è aumentato da 16 a 12 milioni, quindi non ci chiedano di fare tagli perchè troveranno la nostra piena opposizione». Servizi aggiuntivi dal 1 febbraio, che giustificano l’appalto aumentato, riguarderebbero la consegna nei vari reparti di biancheria, farmaci e carta igienica. Ma è la situazione dei duecento lavoratori che preoccupa. «Stiamo andando avanti a rinunce e quando arriveranno i soldi pagheremo il mutuo – fa sapere un impiegato part time – Ho 40 chilometri di strada: in questo momento ci rimetto, ma vado avanti per mantenere il posto. Facciamo anche delle collette per aiutare le colleghe più in difficoltà».