Università – Arriva il Super Esperto.

È un giurista di Bologna e dovrà rivedere i calcoli dei revisori.

PAVIA. Sarà un esperto nel settore giuridico e, in particolare, nel campo dei fondi pubblici e dei contenziosi a collaborare con l’università di Pavia. Arriva da Bologna e già sta dando il proprio contributo al gruppo di diritto del lavoro. Ad annunciare la novità ai dipendenti sono stati il direttore generale Emma Varasio e il delegato per le risorse umane Pietro Previtali durante l’incontro organizzato proprio per fornire tutte le informazioni sul fondo del salario accessorio e sulla decisione del consiglio d’amministrazione di attribuire il minimo contrattuale previsto per i trattamenti accessori. Si tratta della quota aggiuntiva allo stipendio, attribuita in proporzione al livello di responsabilità raggiunto. Il tema è caldo e riguarda l’accordo sulla distribuzione del salario accessorio del 2014 e 2015. Problema che riguarda il personale tecnico e amministrativo dell’università, dopo che i revisori avevano individuato incongruenze su conteggi che risalgono ad almeno 5 anni fa. I conti sembrerebbero non tornare per circa 1milione di euro. L’ultimo fondo accessorio certificato dal precedente collegio revisori risale al 2013 e ammonta ad 1 milione e 473 mila euro. Ma dagli ultimi controlli risulterebbe uno squilibrio nella distribuzione delle risorse. Ora però, fa sapere il direttore generale, «stiamo riguardando i conti». «Valuteremo se sarà possibile riaprire il pregresso per un incremento del limite del 2010 – dice il direttore generale -. Significa che bisognerà verificare se sia possibile mettere importi aggiuntivi che precedentemente non erano stati inseriti, un’operazione che dovrà ricevere il
parere positivo dei revisori». «Il consiglio d’amministrazione si sta allineando sulla nostra posizione, quella che potrebbero non essersi verificati errori sul fondo accessorio – dice Rocco Lamanna della Cub -. Per questo avevamo insistito per conoscere i conti nel dettaglio».

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